BF International Best Fields Best Food Ltd nasce dal progetto di internazionalizzazione di B.F. S.p.A. con l’obiettivo di sviluppare una rete internazionale forte e strategica promuovendo lo sviluppo agricolo, economico e sociale attraverso alleanze con partner strategici e istituzionali e creando sinergie con governi locali per promuovere l’innovazione tecnologica nella filiera agro-industriale.

L’approccio adottato nel progetto di internazionalizzazione consiste nell’istituzione di BFuture Farm, capaci di replicare l’esperienza italiana integrandosi con le realtà locali. BFuture è un modello di azienda agroindustriale innovativa, sostenibile e inclusiva, che si adatta alle esigenze di ogni paese, con la formazione e la ricerca come elementi fondanti.
Questo approccio è supportato da BF Educational, creato nell’ambito del progetto di sviluppo delle risorse umane integrato con BF International.
BF International Best Fields Best Food Ltd. si posiziona come leader di mercato con soluzioni agroindustriali integrate, fortemente orientate alla sostenibilità e all’innovazione. Il suo obiettivo è creare valore aggiunto per le comunità locali e i suoi partner istituzionali a livello globale. BF International rappresenta un modello di business unico, in grado di coniugare tradizione e innovazione.

L’iniziativa, che ad oggi rappresenta il più importante investimento italiano in un progetto di agricoltura rigenerativa ad alta tecnologia nell’area del Mediterraneo del Sud, prevede una concessione di 36.000 ettari nella Wilaya di Timimoun a partire dal 2024 e, in più fasi, nella regione di Wilaya di Timimoun, nella località (Timimoun Elkabir 01) nella Repubblica Democratica Popolare di Algeria. Nello specifico l’iniziativa vedrà, una volta a regime (2028), la coltivazione di cereali – grano duro e tenero – e la restante parte dedicata a legumi – lenticchie, fagioli. Tutte le produzioni saranno destinate al mercato locale.

Il progetto in Senegal si articola su tre pilastri fondamentali: comunità e istruzione, agricoltura e digitalizzazione, e produzione di sementi. Il progetto agricolo prevede la coltivazione di 10.000 ettari per la produzione di mais, grano, riso e patate nella zona identificata come Louga, ritenuta ideale per la realizzazione di questo progetto agronomico. L’area sarà inoltre dotata di un sistema di irrigazione che comprenderà circa 250 pivot per l’estrazione dell’acqua. La formazione educativa coinvolgerà oltre 250 persone e prevede la costruzione di residenze, scuole e aree polifunzionali, oltre a corsi specifici su temi quali meccanica, agricoltura, idraulica e altro ancora. Infine, verrà implementato un sistema per la produzione di sementi a supporto della produzione agricola locale.

Il progetto in Ghana prevede la coltivazione e produzione di mais, soia, grano, riso, pomodoro, destinati al mercato interno, e banane, nonché investimenti per la costruzione ed implementazione di un sistema di irrigazione che consentirà l’estrazione dell’acqua dal fiume Volta e includerà linee portanti per trasportare e fornire l’acqua in tutta l’area coltivabile.

La partnership societaria tra BF International Best Fields Best Food e Musahamat Farms, società di diritto ghanese attiva nel settore agricolo, prevede lo sviluppo di tutte le attività su un’estensione di circa 1.700 ettari, già concessi dal governo Ghanese oltre ad ulteriori 5.900 ettari in fase di trasferimento della concessione, per un totale di 7.600 ettari siti nella regione del fiume Volta, con l’obiettivo di ottenere un’altra concessione per circa 20.000 ettari con focus entro fine 2025 contribuendo alla strategia del governo ghanese per la sicurezza alimentare del paese. L’intervento avrà le caratteristiche di sostenibilità totale dal punto di vista sociale, economico e ambientale.

Il progetto ha l’obiettivo di supportare lo sviluppo del settore agricolo, principalmente nelle aree meridionali e sud-occidentali, grazie al trasferimento di know-how, formazione, creazione di indotto e sviluppo di infrastrutture.

BF International ha già avviato partnership sul territorio per l’attività agricola (circa 10.000 ettari per la coltivazione di soia, mais, girasole e arachidi) e consulenze verso partner istituzionali.


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